Olio SASA

La storia inizia nel 2013...

Varietà di olivi originarie della Toscana si sono insediate sul suolo sardo, in mezzo al blu del Mediterraneo.

È un’idea folle quella di Olivier, appassionato di ulivi e delle storie pesanti e belle che hanno ospitato i più grandi filosofi, che scrive e riposa sotto questo albero ferito dalla vita e dal tempo ma che resiste contro ogni previsione.

L’olivo, albero mitico, misterioso e affascinante, è sempre stato associato alla saggezza e alla conoscenza. Si dice che Platone amasse discutere con i suoi discepoli sotto la sua ombra e che possedesse un uliveto che dedicò alla dea della saggezza Atena.

Anche molti grandi filosofi hanno avuto contatti vicini o lontani con questo albero:

  • Si dice che Aristotele abbia insegnato ai suoi allievi in un peripaton, un sentiero ombreggiato da ulivi nei pressi di Atene.
  • Platone amava passeggiare nei giardini dell’Accademia di Atene, circondato da ulivi.
  • Epicuro fondò la sua scuola di filosofia nel “Giardino di Epicuro”, un luogo tranquillo circondato da ulivi.
  • Marco Aurelio, imperatore romano e filosofo stoico, amava meditare nella natura, anche sotto gli ulivi della sua villa di Lanuvium.

Tanta storia e tante storie fanno dell’ulivo un albero atipico. Simbolo di pace, forza e longevità, l’olivo continua a ispirare e a plasmare la nostra immaginazione ancora oggi.
Con la storia dei nuraghi in Sardegna che risale al 1800 a.C., Sasa Oliviers è un vero e proprio connubio tra terra antica e olivo. Una dualità sorprendente che può essere percepita e assaporata attraverso gli oli extravergine di oliva Sasa Oliviers.

 

Sardegna: un viaggio nel tempo tra oliveti e antiche vestigia

Terra dal ricco passato storico, la Sardegna ospita numerosi resti dell’età del bronzo e del ferro. La civiltà nuragica, unica in Sardegna, deve il suo nome ai nuraghi, torri poco conosciute ma emblematiche che ancora oggi segnano il paesaggio dell’isola.

Oggi gli ulivi che costeggiano le rovine hanno iniziato a dare i loro frutti. L’oliveto di Sant’Antonio Di Gallura ospita oggi 9.600 olivi toscani e alcuni esemplari di oleastro di oltre 1.200 anni. 

Varietà dell'oliveto Sant'Antonio Di Gallura (SASA)

Le varietà toscane: Leccino, Frantoio, Leccio del Corno, Maurino e Pendolino si sono acclimatate in questo terroir sardo, spazzato dai venti mediterranei e condividendo il terreno con piante aromatiche selvatiche come l’immortale italiano (Helichrysum italicum), il mirto, la lavanda selvatica, il timo selvatico e molte altre…

La piantagione è stata fatta a mano, ed è stato creato un sistema di irrigazione per dare agli ulivi la quantità ottimale di acqua di cui hanno bisogno per darci un’oliva bella e carnosa per fare il miglior olio d’oliva.

Il tutto sulle rive del Lago Liscia, che conferisce a questa terra un’aria di paradiso a perdita d’occhio.

Installazione del mulino: 2021

Abbiamo deciso di installare un frantoio nella proprietà per poter monitorare correttamente il processo di estrazione, che avviene a freddo per produrre olio extravergine di oliva spremuto a freddo.

Daniel, che lavora con me a questo progetto, è appassionato di questi alberi. È presente 365 giorni all’anno nella piantagione per dare agli alberi tutte le cure di cui hanno bisogno.

È presente anche al frantoio per vedere i risultati dei suoi dodici mesi di lavoro e per produrre un olio che profuma il nostro frantoio ed è pronto per insaporire e valorizzare le vostre insalate e altri piatti.

Vi invitiamo ad assaggiare i nostri oli. Se un giorno ne avrete voglia, potrete venire a visitare la piantagione e scoprire questo albero, simbolo di pace, speranza e resilienza.

Prendersi cura degli ulivi

Gli alberi sono curati a mano. Utilizziamo poca meccanizzazione per preservare la morbidezza dell’olio e favorirne la fioritura in un ambiente naturale.

L’impianto è BIOLOGICO. Questo approccio è diventato ovvio per noi perché, in questo ambiente incontaminato, è impossibile non lavorare in armonia con la natura, che ci è molto grata.

La natura circonda i nostri ulivi. Potiamo le erbacce solo una o due volte l’anno, lasciandole al loro posto per creare una pacciamatura che protegge il terreno. Questo preserva anche l’umidità e favorisce lo sviluppo di microrganismi nel sottosuolo, preziosi alleati della piantagione.

Nei campi non vengono utilizzati concimi chimici, ma solo concimi organici e biologici. Il nostro obiettivo è offrire ai consumatori un prodotto sano e rispettoso dell’ambiente.

Tutto l’amore e la cura che mettiamo nei nostri ulivi confluiscono nei nostri oli.

Le olive vengono raccolte a mano e spremute entro 3 ore dalla raccolta. La spremitura a freddo avviene rapidamente, seguita da una fase di filtrazione e da un periodo di riposo di 30 giorni per la decantazione naturale.

Il nostro olio è extravergine, prima spremitura a freddo.